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Da qualche tempo la nuova droga si chiama “mp3 blog”. Comodi, velocissimi, gratuiti, ci si trovano solo file a bitrate altissimi e un sacco di rarità che sul mulo o su solsicche te le scordi.
È così, scartabellando in alcuni di questi blog, tra centinaia e centinaia di dischi messi online, che mi imbatto negli U.D.R., duo post-tutto braziliano formato da MC Carvão e dal Professor Aquaplay.
Inutile dire che questi due simpatici cazzoni brasiliani sono finiti su questo blog per questo, che potete scaricare gratuitamente da qui.
Inutile aggiungere che non sono quattro pezzi che vi cambieranno la vita ma di sicuro, una volta scoperti avranno reso meno inutile la vostra giornata. Anzi, finirà prima che vi accorgiate di aver premuto play. E resovi conto di questo, la vostra personale colonnina “buonumore” subirà un picco da far invidia al prezzo del petrolio.
Ah, il loro indirizzo su myspace è: www.myspace.com/udr666! Chupa isso, Jesus!

Qui trovate un articolo fichissimo di Ben Patashnik che parla di Refused, Dillinger Escape Plan e di come, secondo lui, i secondi siano i continuatori dell’innovazione portata dai primi nell’hardcore. Tesi che si può condividere o meno, ma che qui viene presentata con delle argometazioni che dimostrano che chi scrive sa di cosa va blaterando. Oltre a questo ci trovate pure Ben Weinman che dice che, beh si dai, sta cosa del paragone coi Refused ci sta.
Sarà la mattina presto, sarà l’inverno alle porte, sarà che a me i paragoni, pur se inutili, son sempre piaciuti.
I Refused sono nella Top 5 delle mie band preferite. I DEP non lo sono ancora, ma stamattina mi piacciono un po’ più di prima e sono molto curioso di sentire il loro nuovo album, Ire Works, che sicuramente si trova già dappertutto ma che non ho ancora avuto la voglia di cercare, e che si mormora possa essere il loro The Shape Of Punk To Come. Certo che ripetere un disco del genere, nel 2007, non dev’essere mica semplice. Quel disco ha tracciato un solco tra il vecchio e il nuovo, tra quello che era stato e i mille sentieri aperti dalle contaminazioni Jazz/Electro della band di Umeå. È stato una granata lanciata in un lago. Quando è esplosa si sono alzati degli schizzi talmente alti che un sacco di gente ne è rimasta travolta. E siccome ogni dieci anni un disco così qualcuno lo fa, non mi dispiacerebbe se stavolta toccasse ai DEP.

Il 3 agosto in Svezia uscirà il film dell’anno!

Si intitola Ciao bella ed è la storia di Ragazzoiraniano che, ad un torneo di calcio di Goteborg, si finge Ragazzoitaliano per poter conquistare il cuore della bella Ragazzasvedese.

Da non perdere!

*Grazie Ale per la news!

Ragazza svedese – Ciao, come va?
Ragazzo italiano – Bene e tu? Piacere, io sono X!
RS – Ma quindi sei italiano?
RI – Beh si! Perchè, non sembra?
RS – No, assomigli un sacco a mio cugino di Örebro!
RI – Beh, bene!
RS – Bene mica tanto! A noi i ragazzi svedesi fanno schifo. Ci piacciono gli italiani a noi! Ma tu non sembri proprio italiano!
RI – Guarda, ti giuro che sono italiano! So pure il dialetto! E in svedese so giusto due parole.
RS – Beh guarda, non avrebbe senso andare con un italiano che sembra il mio ex moroso di Helsingborg. Guarda quello con la canotta, il tribale e la collanina dorata. Lui è italiano! Non tu!
RI – !!?£$%&()=!

 

E fu così che Ragazzo italiano rimase di stucco, praticamente paralizzato. Un po’ perchè gli era andata buca. Un po’ perchè Ragazza svedese gli aveva appena detto che sembrava uno del nord. E questo per Ragazzo italiano era il complimento più bello che avesse mai ricevuto.

del.icio.us

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